I nostri clienti spesso ci chiedono qual è la differenza tra zanne di mammut naturali e restaurate: Una domanda importante che merita una risposta appropriata.
Tutte le zanne, frammenti e vari pezzi di avorio di mammut recuperati dal permafrost siberiano si trovano inizialmente in uno stato completamente grezzo, non trattato e naturale.
Al momento del ritrovamento, ogni pezzo contiene una certa quantità di umidità nel nucleo ed è ricoperto da fango e detriti millenari. I consueti e magnifici motivi e colori dell’avorio di mammut sono – se visibili – appena percepibili.
È estremamente raro trovare una zanna completa in buone condizioni – si tratta di un’eccezione alla regola. La regola è che, nella maggior parte dei casi, si trovano pezzi deteriorati, zanne rotte, frammenti di corteccia incrinati, ecc.
Le zanne recentemente scoperte devono prima essere ripulite da fango e detriti e poi essiccate in condizioni climatiche controllate. Il processo di essiccazione richiede solitamente alcuni anni. La durata di tale processo è determinata dalla quantità di umidità contenuta in ciascuna zanna. Il livello di umidità dipende dalle condizioni climatiche predominanti dell’area in cui ciascun pezzo è stato ritrovato. Più è elevata l’umidità, più lungo sarà il processo di essiccazione.
Una volta essiccata, la zanna di mammut può necessitare di un intervento di restauro a seconda delle sue condizioni. Ogni singolo pezzo viene ispezionato personalmente da noi per determinare il da farsi. Da qui si delineano due percorsi:
A: Nessun Restauro Necessario, se la condizione naturale iniziale della zanna essiccata è di qualità eccezionale. Questo significa che la zanna è completamente integra, senza crepe importanti, ammaccature, parti rotte, sezioni marce, ecc. Si tratta, come detto, di un’eccezione alla regola.
B: Restauro Necessario, in misura variabile, se una determinata zanna presenta una o più delle seguenti condizioni: Crepe o ammaccature importanti, sezioni cave nel nucleo, parti marce, frammenti rotti e simili. Alcune zanne richiedono interventi minimi, altre necessitano di lavori più complessi – tutto dipende dallo stato di conservazione del singolo pezzo.
Le zanne di mammut restaurate presentavano solitamente delle crepe che sono state riempite con resina epossidica. Alcune zanne richiedono anche una stabilizzazione interna. In questi casi, la zanna viene stabilizzata con una resina specificamente preparata, applicata in una camera a vuoto e successivamente in una camera a pressione. Dopo questo processo, la zanna viene rifinita con una lucente verniciatura superficiale. La colorazione finale della corteccia esterna risulta quindi una combinazione di colori naturali e artificiali.
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